2011, fine lavori primo stralcio
Comune di Spilamberto (MO)
con archh. L.Balboni, P.Corradini, D.Penazzi, S.Terenzoni
Il progetto qui presentato si inserisce all’interno del complesso processo di riqualificazione che l’Amministrazione ha avviato in seguito all’acquisto della Rocca Rangoni di Spilamberto (MO). Dopo un’attenta campagna di indagini architettoniche sul manufatto, l’Amministrazione ha intrapreso una serie di riflessioni su possibili destinazioni d’uso della Rocca, proponendo all’unanimità la valorizzazione dell’identità produttiva locale attraverso la collocazione all’interno dell’edificio della nuova sede del Museo del Balsamico Tradizionale di Spilamberto.
L’acquisizione da parte della già citata Amministrazione di finanziamenti regionali da destinarsi all’eliminazione di opere incongrue, è il punto di inizio del complesso processo di riqualificazione della Rocca, il suo parco e delle connessioni e relazioni di quest’ultimi con il centro storico. Al restauro della Corte Grande o d’Onore, primo di una serie di interventi programmati, fa’ seguito il progetto qui presentato riguardo la valorizzazione dell’area di via Savani, importante interfaccia potenziale tra il grande parco della Rocca e il centro storico. Il lungo muro in mattoni costruito negli anni ’70 sul bordo della via, unitamente alla tardiva apertura alla cittadinanza del parco (acquisito dall’Amministrazione comunale solo pochi anni fa), hanno creato un confine rimasto intatto fino ad oggi.
L’abbattimento del muro anni ’70 avvenuto lo scorso agosto, ha dato ufficialmente inizio al progetto di ricostruzione delle relazioni visive e fisiche tra il centro abitato ed il verde pubblico.
Il margine delle antiche mura urbane, abbattute un centinaio d’anni addietro, sarà valorizzato con l’introduzione di un nuovo elemento di recinzione in grado di ripristinare correttamente il limite urbano pur mantenendo la necessaria permeabilità reale e di visuale, essenziale per la sopravvivenza delle relazioni parco – centro abitato. Un percorso pedonale interno all’area verde e parallelo al margine, potenzierà la rete di collegamenti esistente, mentre dalla parte opposta una fascia verde a prato separerà il nuovo intervento dalla corsia veicolare e ciclabile di via Savani, ed assicurando respiro visivo al nuovo segno.